Le costanti predefinite (sempre disponibili) sono:
Il nome del file dello script processato. Se usato in un file che è stato incluso tramite le funzioni include e require, allora corrisponde al nome del file incluso e non al nome del file genitore.
Il numero di linea all'interno del file processato. Se usato in un file che è stato incluso tramite le funzioni include e require, allora corrisponde alla posizione nel file incluso.
La rappresentazione in formato stringa della versione del motore PHP attualmente in uso: per esempio '4.1.0'.
Il nome del sistema operativo sul quale il motore PHP è in esecuzione. Valori possibili possono essere: "AIX", "Darwin" (MacOS), "Linux", "SunOS", "WIN32", "WINNT". Nota: potrebbero essere presenti anche altri valori.
Un valore TRUE (vedere tipo boolean).
Un valore FALSE (vedere tipo boolean).
Un valore NULL (vedere tipo boolean).
Denota un errore differente da un errore di parsing. Non è recuperabile.
Denota una condizione dove il PHP sa che c'è qualcosa di sbagliato, ma continua comunque l'esecuzione; Queste possono essere gestite dallo script stesso. Un esempio può essere una regexp non valida in ereg().
Il parser ha incontrato in uno script una sintassi non valida. L'errore non è recuperabile.
È accaduto qualcosa che può o può non essere un errore. L'esecuzione continua. Esempi includono: usare una stringa non racchiusa da virgolette come indice di un array o accedere ad una variabile che non è stata definita.
Tutte le costanti E_* racchiuse in una sola. Se usata assieme a error_reporting(), farà si che tutti gli errori rilevati dal PHP siano comunicati.
Le costanti E_* sono tipicamente usate in congiunzione alla funzione error_reporting() per impostare il livello di errori da comunicare. Vedere tutte queste costanti in Gestione errori.